Una domanda ingenua

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Sulla crisi finanziaria mondiale ho una domanda ingenua, quelle che solo i bambini e i filosofi hanno il coraggio di fare. Se è vero ciò che dice Tremonti, ovvero che la finanza non crea ricchezza ma seplicemente trasferisce ricchezza, allora parallelamente possiamo dire che la finanza non crea povertà. I 700 miliardi di dollari che deve stanziare il governo americano per salvare le banche allora vanno a coprire un buco che si è creato a favore di qualcun altro. Chi?
Evidentemente non a favore dei risparmiatori, che tutti si affrettano a tranquillizzare. Ma nemmeno a favore delle banche, che rischiano il fallimento una dietro l’altra. Allora chi si è messo in tasca quei 700 miliardi di dollari che ora dovranno essere pagati dai cittadini americani?