Galateo IM

Dopo l’articolo pubblicato su questo blog, e poi ripreso da Apogeonline, ho deciso di raccogliere qui i punti più importanti del Galateo per l’Instant Messaging, accogliendo i suggerimenti che sono giunti (e stanno continuando ad arrivare) dai lettori online.

  1. Prestare attenzione allo stato dell’interlocutore. Se è impostato su non disturbare, non inviamo messaggi se non veramente urgenti.
  2. Iniziare salutando. Se l’interlocutore non risponde, probabilmente è impegnato, quindi non insistere.
  3. Non usare trilli o altri sistemi per richiamare l’attenzione
  4. Utilizzare gli smiley con moderazione. Ricordiamo che lo scopo degli smiley è di aggiungere aspetti emotivi alla comunicazione che altrimenti rimarrebbe fredda e potenzialmente a rischio di fraintendimenti. Ogni altro ornamento è superfluo e produce rumore comunicativo.
  5. Andare subito al punto: porre la domanda e aspettare la risposta
  6. Non cercare di avere sempre l’ultima parola: se la comunicazione è terminata, non è necessario continuare con “allora grazie”, “ciao ancora”
  7. Usare questo mezzo di comunicazione quando è necessario e in alternativa agli altri: se abbiamo appena terminato una telefonata con il nostro interlocutore, non è necessario proseguire anche in chat. Se abbiamo inviato una mail, non chiediamo conferma via chat della ricezione (se non in casi di particolare importanza e urgenza).
  8. Ricordarsi che scrivere in MAIUSCOLO equivale ad urlare (quindi adottare le stesse cautele della comunicazione tradizionale)
  9. Se stiamo comunicando e sopraggiunge un impegno, avvisiamo l’interlocutore: l’inglese BRB (be right back = torno subito) è veloce ed essenziale.
  10. Se possibile, evitiamo conversazioni simultanee: alla fine saltare da un interlocutore all’altro porta a inefficienza comunicativa e a fastidio nell’interlocutore.
  11. Come in tutti gli altri casi, usiamo il buon senso.

Grazie a Sabrina per le integrazioni.

7 risposte a Galateo IM

  1. kika scrive:

    Grande Alberto!
    Ottima idea, soprattutto in quest’era in cui si va veloci e non si pensa al piacere del creare e mantere buoni rapporti attraverso la parola. Che sia scritta, parlata, messaggiata, deve sempre essere valutata secondo il suo peso. E non tutti lo sanno.

    ciaociao a presto! :-)

  2. Sabrina scrive:

    Altra idea: quando si scrive messaggiando si rischia di scrivere una frase con qualche errore sia grammaticale che di battitura e schiacciare invio prima di rileggerla. Bisogna invece stare attenti… almeno un pochino! :)

    Ps. non ho capito perchè su apogeoonline ho postato il mio commento e yuri mi ha criticata dicendo che non ho letto bene l’articolo. Tu hai qualche idea?

  3. AL scrive:

    Il mio articolo poneva l’accento sul rispetto dell’interlocutore nel senso che potrebbe essere impegnato in altre attività e quindi non disponibile per rispondere immediatamente a un messaggio. In questo senso ho detto: se non riceviamo risposta immediata, non insistiamo: significa che dall’altra parte l’interlocutore è impegnato. Diversamente dal telefono, in cui l’attenzione è al 100% alla telefonata, l’instant messaging porta ad eseguire attività simultanee. Ho comunque accolto il tuo suggerimento per cercare di non abusare di questa simultaneità e, in caso si sia chiamati ad altre attività, segnalarlo al volo (BRB).

  4. Sabrina scrive:

    Quello che intendo io è che se scrivo ad una persona e non mi risponde vuol dire che è impegnata e mi sta bene, però se stiamo discutendo su una cosa, quindi siamo dentro la discussione e ci spediamo messaggi uno dopo l’altro e ad un certo punto sparisce è fastidioso, allora dovrebbe cercare di dirmi: “un attimo che sono preso”.
    Sono d’accordo con te che dici che se lo si usa al lavoro non si può sempre rispondere subito e l’altra persona deve capire che sei preso, però dico anche che secondo me è educato avvisare l’altra persona. Come quando si parla con una persona a quattr’occhi le si presta attenzione, secondo me è educato che mentre messaggio con qualcuno gli do attenzione e se ho da fare non la faccio aspettare dei minuti per ogni risposta ma gli dico semplicemente: “ora non posso. quando ho 5 minuti liberi parliamo.”

  5. AL scrive:

    Sono completamente d’accordo con te su questo punto. Ho aggiunto infatti la regola 9 grazie al tuo suggerimento :)
    Sono un po’ perplesso invece sul tuo commento relativo agli errori di battitura. Voglio dire, è fastidioso e brutto leggere un messaggio con gli errori, tuttavia l’immediatezza è imprescindibile. Se ti fermi a rileggere, potresti cambiare anche qualche parola e non sarebbe più immediato.
    E’ la differenza tra email e telefono: una mail devi sempre rileggerla prima di mandarla, la telefonata è immediata e non puoi tornare indietro e modificare quello che hai detto. L’instant messaging dove sta? E’ immediato o meno? Trattandosi di una comunicazione sincrona dovrebbe essere più vicino al telefono che non all’email. Ma su questo punto si può aprire la discussione.

  6. kika scrive:

    Secondo me l’instant messaging è esattamente una via di mezzo tra mail e telefono, perciò rileggere prima di inviare può risultare superfluo. se mai mi è capitato di usarlo per lavoro, comunque era con persone con cui avevo confidenza, a cui comunicare una telefonata, fare una domanda o dare un’informazione.

    l’uso dell’i.m. è legato al livello di confidenza tra i due interlocutori? devo dire che se dovessi scrivere un messaggio al capo, forse starei attenta alla battitura, ma non credo sia importante come nelle mail. magari a priori gli scriverei una mail direttamente. :-)

  7. Sabrina scrive:

    “Voglio dire, è fastidioso e brutto leggere un messaggio con gli errori, tuttavia l’immediatezza è imprescindibile. Se ti fermi a rileggere, potresti cambiare anche qualche parola e non sarebbe più immediato”

    Io cerco di scrivere in fretta ma stando attenta a quello che scrivo. C’è chi scrive facendo mille errori e tante volte non si capisce niente. Tu dici che l’instant messaging deve essere come le telefonate, però le persone sono abituate a pensare e parlare quasi simultaneamente senza fare errori mentre invece pensare e scrivere simultaneamente è difficile, bisogna essere veloci e bravi con la tastiera.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

*