Auto-organizzazione di sistemi complessi

Proviamo a svolgere un esperimento semplice: in un’aula con almeno 50 studenti, far passare tra i banchi un foglio per le firme. Proviamo a farlo senza dare alcuna indicazione e poi con le istruzioni per gli studenti fornite centralmente dal relatore.

Nel primo caso, quello che accadrà è che il foglio comincerà a spostarsi di mano in mano, passando da una fila all’altra di banchi. Ma dal momento che gli studenti di una fila non hanno informazioni riguardo la direzione verso cui sta andando il foglio, potrebbero erroneamente ripassarlo indietro a una fila già visitata. Il foglio seguirà quello che i fisici chiamano moto browniano, visitando più volte gli stessi individui e, dopo un tempo ragionevolmente lungo, percorrendo tutte le postazioni. E’ interessante vedere come tale inefficienza sia facilmente eliminabile dando un’indicazione centrale da parte dell’oratore: in tale secondo caso risulta immediatamente chiaro a tutta l’aula quale sia l’inizio. e la direzione del percorso. Ovvero è chiaro l’obiettivo del gioco e le regole da seguire. Il foglio seguirà il percorso prestabilito senza tornare più volte sui suoi passi e terminando in fondo all’aula.

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