Le relazioni stabili di coppia generano aspettative che tendono ad aumentare con il passare del tempo. Ma le aspettative sono virali, hanno un’azione dirompente verso la relazione stessa e rischiano di metterla in discussione.
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Nei giorni dell’emergenza nucleare in Giappone, è una buona idea seguire questo incredibile documentario realizzato da Éric Guéret nel 2009, proiettato al Milano Film Festival nel 2010 e poi trasmesso da Arte (canale televisivo franco-tedesco) e da La2 (canale televisivo svizzero). Nessuna televisione italiana ha pensato di acquistarne i diritti, fortunatamente la versione svizzera doppiata in italiano è disponibile integralmente su YouTube.
Titolo/Title: Dèchets – le cauchemar du nuclèaire
Paese/Country: Francia
Regista/Director: Éric Guéret
Anno/Year: 2009
Formato/Format: 35mm
Durata/Running Time: 85
Produzione/Production: Arte france
Produttore/Producer: Sophie Parrault
Sceneggiatura/Screenplay: Laure Noualhat, Éric Guéret
Montaggio/Editing: Isabel Szumny
Fotografia/Cinematography: Eric Gueret
Sound Editor: Filippe Teissier Du Cross
Musica/Music: Etienne Bonhomme e Pierre Fruchard
Distribuzione/Distribution: Arte france
Sinossi / Synopsis
Tabù e menzogne del nucleare.
Non esiste un’informazione veritiera sull’energia nucleare. I media e i politici la proclamano “energia pulita” e nascondono fatti preoccupanti come il problema delle scorie – che sono arsenali esplosivi – del loro trasporto e stoccaggio. Cernobyl e altri disastri vengono definiti incidenti isolati e sembrano dimenticati. Al contrario, questi “incidenti” minacciano il nostro futuro: l’energia nucleare non è esplorata a sufficienza e mette a rischio la nostra vita. Le industrie ci tranquillizzano sul riciclo delle scorie tossiche ma c’è chi le “posteggia” in Siberia, le butta nei mari Mediterraneo e di Somalia, o nell’Oceano Atlantico. Mancano del tutto, o vengono ignorate, le leggi a tutela dell’uomo e dell’ambiente. Il documentarista del sociale Eric Gueret cerca scrupolosamente di informarci sui pericoli del nucleare con testimonianze e fatti documentati.
Per chi invece volesse approfondire con una lettura utile, ecco un ebook gratuito realizzato da uno scienziato e giornalista tedesco per la Heirich Boell Foundation e reso disponibile su Millepagine.net, la più grande libreria italiana di ebook gratuiti, su tutti gli argomenti.
Titolo: Energia nucleare: mito e realtà
Autore: Gerd Rosenkranz
Editore: Heinrich Boell Foundation
Formato: PDF
Pagine: 39
Nell’ultimo post avevo parlato (abbastanza) bene di Adobe Digital Editions: complicato da installare ma poi funzionava tutto. ERRORE: al primo ebook legale che ho deciso di acquistare, sono rimasto fregato. L’addebito sulla carta di credito e nessun ebook che possa leggere.
Era stato annunciato da tempo e finalmente è online: la libreria virtuale per la vendita di ebook creata da Telecom Italia: ebook.telecomitalia.it. I primi titoli resi disponibili grazie a una partnership con Mondadori, sono in formato PDF con DRM Adobe Digital Editions. Ma se pensate di collegarvi direttamente a ebook.telecomitalia.it e acqusitare i vostri ebook vi sbagliate. Ecco come funziona.
1. Per prima cosa vi occorre un PC o un Mac. No, un computer Linux non va bene. Dai, se avete comprato un iPad ce l’avete per forza: non si può nemmeno accendere un iPad se prima non l’avete attivato collegandolo a un PC o un Mac. Quindi alzatevi dal divano, riponete la vostra tavoletta magica e accendete il PC.
2. Scaricate e installate il software Adobe Digital Editions. Non badate ai messaggi terroristici sulla sicurezza: voi siete i clienti, dovete fidarvi, no? In fondo sono solo 5 MB di software che accedono al vostro computer, i contenuti che avete scaricato o scaricherete in futuro, e vi diranno che cosa potete e non potete fare con questi contenuti:
3. Una volta scaricato e installato Adobe Digital Editions, dovete attivarlo. Come, attivarlo? Certo, basta inserire il vostro ID Adobe e la vostra password. Non avete un ID Adobe? Allora rientrate nella media nazionale, siete del lettori di libri, non programmatori o web designer. Comunque, non vorrete abbandonare adesso, giusto? Allora andiamo a creare un nuovo ID Adobe.
4. Facendo clic sul link per ottenere un nuovo ID Adobe “gratuitamente” (e ci mancherebbe pure che ce lo facessero pagare!), si viene portati al sito Adobe.com dove è possibile creare il nuovo account. Le informazioni minime richieste sono Nome, Cognome, Città, CAP, Email e Password.
5. A questo punto, tornando sul software Adobe Digital Editions, dovete inserire email e password che avete appena usato per la registrazione e fare clic su “Completata” (e non su Fine come indicato nella finestra). Avete già chiamato il vostro cugino geek per aiutarvi nel processo? Non siete i soli! E fate bene perché non è ancora finita.
6. Con il software Adobe installato e attivato, scaricare gli ebook sul PC è un attimo: basta cliccare sul link di download dopo averlo acquistato. Io ho provato solo l’ebook gratuito La coscienza di Zeno, ma immagino che il processo sia identico. Sì ma, direte voi, l’ebook adesso è sul PC. Io voglio leggerlo dall’iPad. Bene, basta trasferirlo.
7. Abituato ai lettori Mp3 non-apple, provo il metodo classico: trascinare il file dal PC al dispositivo. Peccato che Apple non consenta di accedere alla memoria fisica del dispositivo, bisogna sempre passare da iTunes per trasferire (o meglio: sincronizzare) tutti i contenuti. Allora provo a trascinare il file da Adobe Digital Editions a iTunes, ma non riesco nemmeno a uscire dai confini della prima finestra: il sistema mi blocca. Mmmm, forse è tempo di leggere il manuale di istruzioni!
8. Premo F1 e si apre una guida online nel browser (per fortuna sono ancora connesso a Internet). Ci sono diversi capitoli, come acquistare libri, come prenderli in prestito, come tenere in ordine lo scaffale, come effettuare ricerche nel testo… come trasferire i libri su un lettore Sony® Reader. Solo Sony? Be’, ci sarà sicuramente anche l’iPad. Premo CTRL+F per trovare la parola iPad in tutto il testo e… zero. Non ne parla.
Ecco perché la gente non legge mai i manuali!
9. Proviamo il metodo brutale: cerco il file tra i documenti, scopro che nella cartella Documenti di Windows è stata creata una nuova cartella My Digital Editions (che suona sospetta) e infatti dentro trovo il file la_coscienza_di_zeno.epub. Lo trascino su iTunes nella cartella Libri e, sorpresa, funziona. Ora il file è su iTunes, mi basta sincronizzare l’iPad.
10. Ultimo sforzo: collego l’iPad al PC, parte automaticamente la sincronizzazione e: magia! Il mio ebook ora appare attivo anche su iBooks, la libreria virtuale degli ebook di Apple.
A dire il vero, questo processo è stato più lungo da scrivere che da seguire. Ho provato a caricare lo stesso ebook anche su un lettore più tradizionale (BeBook Neo) e tutto ha funzionato correttamente. Non appena ho collegato il bebook al mio PC mi ha chiesto di autorizzare il dispositvo. L’ho autorizzato, copiato il file e ora l’ebook si legge tranquillamente. Tuttavia non tutti hanno grande dimestichezza con ID virtuali, installazione applicazioni, menu in inglese e così via e il processo di acquisto/installazione/attivazione così com’è non è particolarmente semplice. Piacerebbe poter acquistare gli ebook direttamente dall’iPad, visto che è un computer a tutti gli effetti già collegato a Internet. Aspettiamo iBooks in Italia, quindi, e stiamo a vedere chi vincerà la battaglia sugli store online.
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We expect to be back in a few hours. Thanks for your patience.
Tornerete tra “alcune ore”??
Io non sarò qui ad aspettarvi.
Tra i molteplici ruoli che l’editore svolge nel processo produttivo del libro, fondamentale è quello della scelta. Se gli editori non esistessero e tutti gli autori pubblicassero autonomamente i propri lavori su Internet, il primo risultato sarebbe molto semplice: esisterebbero centinaia, forse migliaia di titoli in più.
Con la conseguenza che sarebbe molto più difficile per il consumatore scegliere quale libro acquistare.
Dopo diverso tempo ho deciso di riprovare Audible.com, il sito americano di ecommerce per Audiolibri in versione digitale. Non si tratta di file audio in MP3 ma di file digitali criptati che possono essere ascoltati solo su dispositivi compatibili previa autorizzazione. Ovvero si tratta di contenuti digitali protetti da DRM. Ecco com’è andata…
Ormai vedere il logo di un’automobile o di un orologio in primo piano all’interno di un film non ci stupisce più: la produzione cinematografica è indubbiamente costosa e gli sponsor sono sempre graditi. Ma all’interno di un romanzo? Se parliamo di un bestseller come Dan Brown, sicuramente si tratta di un’occasione imperdibile per gli sponsor. Simbolo perduto, brand ritrovato! Ecco un piccolo campionario dei candidati sponsor per l’ultimo bestseller di Dan Brown…
In italia gli ebook reader sono ormai sugli scaffali dei grandi magazzini: Mediaworld, Fnac e tutti i maggiori rivenditori di elettronica li offrono a prezzi interessanti. Anche LaFeltrinelli.it (la libreria online del gruppo Feltrinelli) ne propone diversi. Ma i libri dove stanno? Amazon commercializza già le versioni in lingua inglese di moltissimi libri, ma se voleste acquistare l’ultimo racconto di Dan Brown in edizione italiana, dove potrete trovarlo? La risposta è una sola: eMule!
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Emergency sostiene il terrorismo. Saviano e il suo libro “Gomorra” aiutano la mafia. La strategia di abbattere tutti i “miti” prosegue. Perché gli eroi sono scomodi: catalizzano l’attenzione e uniscono le persone, in una fase in cui invece al potere serve incentivare la frammentazione, lo sconforto e – ebbene sì – anche la paura.
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Immaginiamo una città fantastica, uscita dalla mente di un urbanista visionario e al tempo stesso pazzo. Una città in cui la circolazione si svolge prevalentemente in auto e in bicicletta, motivo per cui i marciapiedi non sono stati previsti. I pedoni, secondo le regole della circolazione stradale, sono costretti a camminare sulla strada, perché la pista ciclabile è riservata alle biciclette. Ecco allora che nasce un movimento di protesta…
Lo sciopero è un diritto dei lavoratori, sancito dalla costituzione. Ma alcuni lavoratori ne hanno più diritto di altri, a seconda del settore in cui lavorano, del tipo di contratto e del mercato. Per sapere quanto diritto di sciopero hai, puoi calcolarlo con una semplice formula matematica: S = k*(D*M)/P
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